martedì 4 ottobre 2011

Chi pagherà a Barletta?

In un paese che ha eletto l'irresponsabilità a linea guida della vita pubblica e privata, una tragedia come quella di Barletta rientra nella normalità assoluta. Permessi concessi nel 2009 per sopraelevare lo stabile adiacente da due a tre piani che poi è stato demolito lasciando la vecchia casa senza appoggi esterni ( nel 1900 le case non erano fatte di cemento armato e trovavano maggiore stabilità proprio dall'appoggio sulle case vicine ), controlli di tecnici comunali, vigili urbani e vigili del fuoco che stabiliscono l'assenza di rischi pochi giorni prima del crollo ed infine una fabbrica nello scantinato con lavoratori in nero. Chi sono i responsabili di tutto ciò? Saranno adeguatamente perseguiti dalla nostra magistratura così sollecita nel procedere ad arresti clamorosi ed intercettazioni infinite nei confronti del reato di sfruttamento della prostituzione? Temo proprio di no. Ne riparleremo.

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