Oggi l'aeroporto di Fiumicino non può essere raggiunto con l'abituale collegamento ferroviario perchè nella notte vi è stato un furto di cavi di rame che ha mandato in tilt la circolazione su tutta la linea.
La stessa cosa sta succedendo un pò dovunque poichè il rame ha ormai raggiunto sul mercato valori da metallo prezioso ed è diventato molto più facile e meno rischioso rubare il rame che fare una rapina.
Purtroppo questo fenomeno è destinato ad aumentare nel tempo, anche molto rapidamente, lasciando chiaramente intravedere scenari di grande disagio dappertutto.
Bene, e allora che fare? Posto che è impossibile effettuare un controllo su tutte le linee ferroviarie e nei luoghi dove è presente l'oro rosso, mi chiedo perchè non si intervenga sulla tappa successiva che effettua il rame rubato. Visto che di metallo prezioso ormai si tratta perchè il nostro governo tecnico non emana un decreto che equipari l'acquisto del rame a quello dei metalli preziosi, con l'istituzione dello stesso registro di carico che hanno i gioiellieri anche per i rottamatori o per chiunque ne faccia commercio. Non sarebbe risolutivo ma certamente renderebbe più difficile lo sbarazzarsi della refurtiva, almeno in Italia.
Il governo potrebbe, finalmente, dare un segnale di presenza nel risolvere i problemi quotidiani degli italiani e non solo quelli finanziari delle grandi banche. Il decreto potrebbe essere emanato in pochi giorni e reso immediatamente attivo. Anche il passaggio successivo alle camere per la trasformazione in legge dello stao dovrebbe essere altrettanto rapido a meno che, tra i nostri parlamentari, non esista anche una lobby dei ladri di rame!
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