martedì 11 gennaio 2011

Le casse dell'Iper di Piazzale Accursio

Oggi ho fatto la spesa all'Iper di Piazzale Accursio a Milano. Mancavo da un pò di tempo e ho trovato un sacco di novità: sono sparite le casse "normali" cioè quelle dove ti avvicini con il tuo carrello e una cassiera, più o meno gentile, fa passare i tuoi acquisti sul lettore dei codici e alla fine di dice quanto devi pagare. Semplice, no? Oltre a tutto faceva piacere vedere alcune decine di ragazze al lavoro, specialmente di questi tempi quando un posto sicuro può rappresentare la differenza tra vivere e sopravvivere.
Bene, le casse "normali" sono sparite ( ne ho contate solo due attive ) sostituite da casse automatiche fai da te e casse con palmare!
Ho fatto una fila interminabile in una delle due casse e non perchè non sappia usare la nuova tecnologia ( uso internet dal 1994 e gestisto due siti creati da me ) ma per una questione di principio: sono o non sono un cliente di questo supermercato? Sì, lo sono! E allora perchè diavolo, oltre a pagare per quello che acquisto, devo anche fare una buona parte del vostro lavoro? Già faccio la prima parte andando a riempire da solo il mio carrello senza che nessuno mi aiuti nelle mie scelte ( come accade in qualsiasi negozio "normale") ma adesso mi si chiede anche di fare il resto! E poi? Cosa dovrò fare tra un pò? Magari spazzare per terra e mettere a posto gli scaffali per avere il privilegio di fare acquisti nel vostro supermercato? Ma siamo diventati tutti matti? Ma chi sono questi geni del marketing che hanno ideato questa colossale idiozia? Anche le aziende private si stanno posizionando sul livello di quelle pubbliche?
Ma nessuno degli idioti ideatori di questo sistema ha pensato ai vecchietti che già fanno fatica solo ad entrare in supermercato o agli stranieri lasciati senza aiuto? Complimenti!

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