venerdì 11 novembre 2011

E adesso cosa facciamo?

Questa è la frase che ben riassume le facce dei principali esponenti dell'opposizione. Berlusconi annuncia le dimissioni ed improvvisamente tutti i suoi oppositori se ne sentono orfani. Avendo trascorso tre anni e mezzo a parlare solo di e contro Berlusconi, senza aver prodotto un minimo di progetto altermativo, adesso che il loro "nemico" si ritira non sanno più cosa fare. Si stanno scannando tra di loro in previsione di future elezioni senza chiedersi perchè noi, i delusi da Berlusconi, dovremmo votarli.
Siamo ormai alle comiche finali e poi ci lamentiamo se l'Europa di fatto ci sta commissariando. Meno male, vista l'assoluta incapacità della nostra classe politica di creare qualcosa di nuovo. Qualcuno si è risentito perchè la Merkel e Sarkosì hanno fatto un risolino alla domanda se l'Italia fosse credibile. Ma dovevano scoppiare a ridere a crepapelle, altro che risolino!
Come disse Mussolini: "governare gli italiani non è impossibile, è inutile!"
Noi dovremmo runciare alla nostra sovranità popolare e chiedere di essere colonizzati da qualche paese del nord-europa, cacciare tutti i nostri 6500 giudici e sostituirli con altrettanti giudici svizzeri e, forse, le cose potrebbero migliorare.                          

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