mercoledì 30 novembre 2011

Le capacità dell' "italiano medio"

Facendo una ricerca storica su Internet sono incappato nella storia della Cattedrale di Asmara. La prima residenza missionaria organizzata ad Asmara fu un piccolo tucul ed una chiesetta dedicata a San Marco, realizzata dai Padri Cappuccini nel 1895. Questa chiesetta fu demolita nel 1922 quando iniziarono i lavori di costruzione dell'attuale cattedrale, su progetto dell'architetto Scanavini in stile romanico-lombardo. I lavori di costruzione terminarono un anno dopo e il 14 ottobre 1923, Mons. Carrara consacrò la cattedrale alla Madonna del Rosario. La cattedrale misura 40 metri x 27.
Nel 1936 il governo italiano decise la costruzione di una rete stradale in stile europeo nel Corno d'Africa, dato che le 
“ Strade Imperiali “, vantate dagli etiopici erano solo  delle  piste, impraticabili nella stagione delle piogge e totalmente inadatte al transito di vetture e tanto meno di camion.
Pochi mesi dopo vennero appaltati 14 tronchi di strade per un totale di 1670 km e le ditte coinvolte da tre erano diventate 13. le organizzazioni impegnate fecero un vero e proprio miracolo riuscendo ad impiantare in Africa i cantieri, a reclutare la manodopera e a dare  inizio ai lavori. Non erano passati sette mesi che la grande macchina creata per costruire le strade era già in funzione malgrado i grandi disagi causati dalle condizioni climatiche in quanto la stagione delle piogge non poté essere evitata. Dall'Italia arrivarono 30.000 operai italiani che erano il caposaldo di tutte le maestranze, mentre personale assunto in loco era adibito a lavori di manovalanza. Non erano passati 12 mesi dall'inizio dei lavori che furono festeggiati i primi 2000 km di strade costruite dall'Italia in Africa Orientale: un risultato eccellente  che suscitò meraviglia nella stampa mondiale. 

lunedì 28 novembre 2011

Inquinamento a Milano

Incominciamo col dire che non esiste cittadino milanese, italiano o europeo che preferisca vivere in un ambiente inquinato piuttosto che in uno sano e pulito. Detto questo, le polveri sottili non sono quindi né di destra né di sinistra anche se quest'ultimo schieramento ama vestirsi di verde ed autorefenziarsi con la solita demagogia falso ambientalista. Il primo intento, poi miseramente fallito, della giunta Pisapia era quello di proibire l'ingresso nel centro cittadino a tutte le auto fino ad Euro 3, cioè quelle vicine ai 10 anni se non più vecchie. Ma certo! Perchè sono le più inquinanti e se fermiamo loro abbiamo risolto una buona parte del problema.

mercoledì 16 novembre 2011

Il panfilo "Britannia" a Civitavecchia nel 1992

Facendo una ricerca su Google mi sono imbattuto sulla storia del "Panfilo Britannia" che non conoscevo e che penso pochi oggi ricordino. Premetto che ho capito trattarsi di una storia discussa tra "complottisti" e "negazionisti" (un pò come quella dei dischi volanti ), ma con dei risvolti che meritano un approfondimento alla luce di quanto oggi sta accadendo in Italia. Incomincio a raccontarvi la versione complottistica, sperando che qualcuno di voi mi aiuti a fare più chiarezza possibile.
Il panfilo reale inglese "Britannia", attraccato al molo
di Civitavecchia il 2 giugno 1992

"L’anno 1992 fu davvero un anno cruciale per il destino del nostro paese, tant’è vero che quando Amato divenne presidente del Consiglio qualche giorno dopo l’incontro sul panfilo, con il decreto 333 dell’11 luglio trasformò in SpA le aziende di Stato IRI, ENI, INA ed ENEL e mise in liquidazione l’Egam. In quell’anno, quando Amato dovette far fronte alla speculazione contro la Lira di Soros, utilizzò 48 milioni di dollari delle riserve della Banca d’Italia, dopo avere operato un prelievo forzoso dell’8 per mille dai conti correnti degli italiani. Sempre in quell’anno mise in liquidazione l’Efim, le cui controllate passarono all’IRI e trasformò le FS in SpA. Sempre nel 1992 Draghi, Direttore del Tesoro preparò la Legge Draghi che entrerà in vigore nel 1998 con il governo Prodi e si predispose una legge per permettere la trattativa privata nella cessione dei beni pubblici qualora fosse in gioco “l’interesse nazionale”…. 
Prodi, che dal 1990 al 1993 fu consulente della Unilever e della Goldman Sachs, quando nel maggio del 1993 ritornò a capo dell’IRI riuscì a svendere la Cirio Bertolli alla Unilever al quarto del suo prezzo e a collocare le azioni che le tre banche pubbliche, BNL (diventanta della BNP Paribas), Credito italiano e Comit detenevano in Banca d’Italia, privatizzando il 95% della stessa. Indovinate chi scelse come "Advisor"?
Uomini della Goldman, nel senso che vi hanno lavorato sono, oltre a Costamagna e Prodi, Monti (catapultato alla carica di Commissario), Letta, Tononi e naturalmente Draghi. Sicuramente ce ne sono altri; molti nostri uomini politici se non lavorano per la Goldman, lavorano per l'FMI, come Padoa Schioppa, presidente della BEI, Banca europea per gli Investimenti.

Queste sono informazioni che dovrebbero essere spiegate in lungo e in largo dalla stampa, e sicuramente superate dagli avvenimenti - tranne articoletto del Corriere sopra - e invece sono state, e lo sono tutt'ora, accuratamente occultate al grande pubblico, anche se per quelli che gli altri si divertono a chiamare complottisti, per denigrarne le parole, è storia arcinota."

Fonte: Nicoletta Forcheri

venerdì 11 novembre 2011

E adesso cosa facciamo?

Questa è la frase che ben riassume le facce dei principali esponenti dell'opposizione. Berlusconi annuncia le dimissioni ed improvvisamente tutti i suoi oppositori se ne sentono orfani. Avendo trascorso tre anni e mezzo a parlare solo di e contro Berlusconi, senza aver prodotto un minimo di progetto altermativo, adesso che il loro "nemico" si ritira non sanno più cosa fare. Si stanno scannando tra di loro in previsione di future elezioni senza chiedersi perchè noi, i delusi da Berlusconi, dovremmo votarli.
Siamo ormai alle comiche finali e poi ci lamentiamo se l'Europa di fatto ci sta commissariando. Meno male, vista l'assoluta incapacità della nostra classe politica di creare qualcosa di nuovo. Qualcuno si è risentito perchè la Merkel e Sarkosì hanno fatto un risolino alla domanda se l'Italia fosse credibile. Ma dovevano scoppiare a ridere a crepapelle, altro che risolino!
Come disse Mussolini: "governare gli italiani non è impossibile, è inutile!"
Noi dovremmo runciare alla nostra sovranità popolare e chiedere di essere colonizzati da qualche paese del nord-europa, cacciare tutti i nostri 6500 giudici e sostituirli con altrettanti giudici svizzeri e, forse, le cose potrebbero migliorare.                          

lunedì 7 novembre 2011

La tragedia di Genova

Nel pomeriggio della tragedia, alla radio, ho sentito una brevissima intervista con il sindaco Vincenzi che, con voce stridula e agitata, gridava più o meno testualmente: "Quando c'è l'allarme 2, la gente non deve andare in giro, soprattutto in macchina. Cosa facevano tutte quelle persone in giro?".
La risposta è fin troppo semplice, e non so se qualcuno gliel'ha data:  " ...andavano a prendere i loro bimbi a scuola" dove tu, signor sindaco, che dovresti conoscere benissimo il significato di allarme 2 a differenza del 99% dei tuoi cittadini, li hai fatti andare invece di chiudere le scuole per quel giorno e non il giorno dopo, quando i buoi erano già scappati dalla tua stalla e ormai si contavano i morti. Complimenti signor sindaco!!!