mercoledì 30 marzo 2011
Berlusconi è un genio!!!
Ho appena visto su internet il discorso di Berlusconi ai Lampedusani! Un genio della comunicazione! Non c'è altro da dire, che piaccia o no, quest'uomo è un genio! In 24 ore ha inventato un pacchetto di soluzioni che neanche il consiglio d'Europa, in un anno di lavoro, sarebbe riuscito a mettere insieme con tale efficacia. Chapeau, monsieur Berlusconi!
lunedì 28 marzo 2011
Profughi e clandestini
Quello che sta succedendo in questi giorni a Lampedusa è vergognoso! Non tanto per i disagi che i lampedusani devono sopportare ( e non sarebbe poco ) ma per le condizioni in cui versano coloro che sono sbarcati sull'isola e sono accolti come se fossero animali perchè questo è quanto tutti percepiscono con chiarezza dalle immagini televisive.
Una vergogna epocale che ricadrà per i secoli futuri sull'Italia, sul suo governo e sugli italiani tutti!
E' impossibile che non si sia riusciti ad organizzare un'accoglienza
Una vergogna epocale che ricadrà per i secoli futuri sull'Italia, sul suo governo e sugli italiani tutti!
E' impossibile che non si sia riusciti ad organizzare un'accoglienza
domenica 27 marzo 2011
La Vitamina C
Linus Pauling, premio Nobel per la Chimica e per la Pace |
Circa venti anni più tardi venni colpito dal titolo di un libretto esposto su una bancarella estiva, "Come vivere più a lungo e felici" e con mia enorme sorpresa scoprii che l'autore era Linus Pauling.
Inutile dire che mi affrettai a comprarlo e a leggerlo tutto d'un fiato scoprendo che non era il solito manuale americano di sopravvivenza, e non poteva essere altrimenti visto l'autore, ma un testo scentifico di altissimo livello nel quale Pauling, oltre a dimostrare gli effetti miracolosi della vitamina C in alte dosi, raccontava tutte le angherie subite dall'estabilishment medico americano e mondiale.
Non a caso Pauling era stato insignito anche del premio Nobel per la pace nel 1964, in piena epoca maccartista, e quindi fu facile per i suoi detrattori escluderlo di fatto dalla scienza ufficiale. Invano Pauling sfidò apertamente i soloni della clinica Majo ad un dibattito televisivo perchè questi si guardarono bene dall'accettarlo. Molto apertamente Pauling affermava che tutto ciò poco aveva a che fare con le sue idee progressiste ma moltissimo invece con le pressioni delle compagnie farmaceutiche che vedevano nelle sue indicazioni di prevenzione un crollo dei propri introiti futuri.
Pauling infatti affermava che se si fosse somministata ai bambini la vitamina C , il cui costo è irrisorio, fin dall'età scolare, si sarebbero cresciuti uomini assai più sani e difesi da molte delle malattie che avevano fatto ricca l'industria farmaceutica. Nell'ultima parte del suo libro raccontava di alcuni esperimenti condotti in Canada con un suo allievo, il dottor Cameron, per curare i malati terminali di tumore con mega dosi di vitamina c per via endovenosa ( 100/150 gr. al giorno ), esperimenti che in alcuni casi si erano risolti con dei completi successi.
Ebbene oggi si annuncia una scoperta che Linus Pauling aveva anticipato e confermato più di trent'anni fa. Spero che tutto ciò porti alla rivalutazione di uno dei più grandi geni della storia dell'umanità e soprattutto spinga il nostro Ministero della Salute a prendere in seria considerazione le indicazioni di prevenzione fornite da Pauling; potrebbero risolvere i problemi economici della sanità nazionale in qualche decennio, con buona pace delle industrie farmaceutiche.
sabato 26 marzo 2011
Ancora sui limiti di velocità in autostrada
Dopo il famigerato ministro Preti, che si vantava di non aver mai preso la patente, ecco una pletora di legislatori che usano la macchina solo con l'autista e che legiferano su qualcosa della quale sanno poco o niente. Bene farebbero ad occuparsi di tram, autobus e metropolitane e non di automobili e della loro velocità.
Come sanno tutte le persone di buon senso e coloro che hanno qualche milione di chilometri di guida alle spalle, la velocità assoluta è un falso problema: una cosa è andare a 100 Km/h con una Panda del 1995 e altra cosa è andare a 160 con una Passat ultimo modello. Da molti anni si cerca da più parti di convincere i nostri legislatori ad introdurre una legge che stabilisca limiti di velocità diversi a seconda del tipo e delle caratteristiche delle autovetture, ovviamente in condizioni identiche di traffico e ambientali, ma non ci si è mai riusciti per la demagogia imperante: "siamo tutti eguali e non è giusto che i ricchi possano correre di più". Considerazione più imbecille non potrebbe esserci visto che il limite di velocità si sposterebbe di poco o niente tra una macchina di classe media e una Ferrari mentre invece porrebbe dei limiti molto più ragionevoli alle vecchie carrette.
La velocità da sola poi non ha mai prodotto i gravi danni che si vuol far credere. Gli incidenti spacciati dalle statistiche a causa della velocità sono sempre stati causati dalla velocità più qualcos'altro: distrazione, ubriachezza, droga, imperizia, scarsa conoscenza della guida e della vettura, poca esperienza di guida, ecc...
Naturalmente, se invece si è inteso inasprire le multa per eccesso di velocità per mascherare il modo più semplice per tassare indirettamente gli automobilisti e rimpinguare le casse dei comuni, rimaste a secco a causa dei mancati interventi statali, allora il discorso è completamente diverso come dimostrano da tempo gli autovelox "pirata" dislocati su tutto il territorio nazionale.
Come sanno tutte le persone di buon senso e coloro che hanno qualche milione di chilometri di guida alle spalle, la velocità assoluta è un falso problema: una cosa è andare a 100 Km/h con una Panda del 1995 e altra cosa è andare a 160 con una Passat ultimo modello. Da molti anni si cerca da più parti di convincere i nostri legislatori ad introdurre una legge che stabilisca limiti di velocità diversi a seconda del tipo e delle caratteristiche delle autovetture, ovviamente in condizioni identiche di traffico e ambientali, ma non ci si è mai riusciti per la demagogia imperante: "siamo tutti eguali e non è giusto che i ricchi possano correre di più". Considerazione più imbecille non potrebbe esserci visto che il limite di velocità si sposterebbe di poco o niente tra una macchina di classe media e una Ferrari mentre invece porrebbe dei limiti molto più ragionevoli alle vecchie carrette.
La velocità da sola poi non ha mai prodotto i gravi danni che si vuol far credere. Gli incidenti spacciati dalle statistiche a causa della velocità sono sempre stati causati dalla velocità più qualcos'altro: distrazione, ubriachezza, droga, imperizia, scarsa conoscenza della guida e della vettura, poca esperienza di guida, ecc...
Naturalmente, se invece si è inteso inasprire le multa per eccesso di velocità per mascherare il modo più semplice per tassare indirettamente gli automobilisti e rimpinguare le casse dei comuni, rimaste a secco a causa dei mancati interventi statali, allora il discorso è completamente diverso come dimostrano da tempo gli autovelox "pirata" dislocati su tutto il territorio nazionale.
giovedì 24 marzo 2011
Quale sicurezza?
Alcuni giorni fa la conduttrice del Tg1, Cristina Guerra, è stata rapinata di notte nella sua villa di Roma da tre banditi dell'est europeo, mentre nell'altra stanza dormivano i suoi tre gemellini. La zona dove è avvenuta la rapina è quella tra Aurelio e Monteverde. Fin qui niente di nuovo ma poi leggo testualmente nell'articolo del Corriere "Sul colpo in casa Guerra indaga la polizia....Nello stesso comprensorio, l'estate scorsa, sono avvenuti furti e rapine molto simili. Ormai è psicosi." Quella stessa notte è stata rapinata anche un'altra donna a Casal Lumbroso, ancora sull'Aurelio, forse dallo stesso gruppo.
La prima riflessione è che prima o poi "ci scapperà il morto"da una o dall'altra parte. Sono convinto che molti abitanti della zona si stiano armando, se non l'hanno già fatto, e non si può certo dare loro torto.
La seconda riflessione ormai mi perseguita ogni volta che leggo di fatti analoghi. Sarà che sono stato un direttore commerciale con più di cento agenti da guidare sul territorio nazionale e sono quindi abituato ad organizzare il lavoro degli altri e a risolvere i problemi, ma proprio non riesco a capire come sia impossibile, anche con mezzi limitati, organizzare un'efficiente rete di protezione di un territorio abbastanza limitato. Le iniziative da prendere sarebbero moltissime, anche con l'aiuto diretto degli abitanti da proteggere, ma non leggo mai niente del genere. Solo "la polizia indaga". Boh.....
La prima riflessione è che prima o poi "ci scapperà il morto"da una o dall'altra parte. Sono convinto che molti abitanti della zona si stiano armando, se non l'hanno già fatto, e non si può certo dare loro torto.
La seconda riflessione ormai mi perseguita ogni volta che leggo di fatti analoghi. Sarà che sono stato un direttore commerciale con più di cento agenti da guidare sul territorio nazionale e sono quindi abituato ad organizzare il lavoro degli altri e a risolvere i problemi, ma proprio non riesco a capire come sia impossibile, anche con mezzi limitati, organizzare un'efficiente rete di protezione di un territorio abbastanza limitato. Le iniziative da prendere sarebbero moltissime, anche con l'aiuto diretto degli abitanti da proteggere, ma non leggo mai niente del genere. Solo "la polizia indaga". Boh.....
lunedì 21 marzo 2011
Siamo governati da una manica di pazzi!
Di sicuro non posso essere accusato di sentimenti filo gheddafiani e quindi mi sento libero di esprimere il mio giudizio su quanto sta succedendo in Libia. In pratica non abbiamo capito niente di quanto stava accadendo in Egitto, in Tunisia e tanto meno in Libia. Abbiamo preso fischi per fiaschi, fatto di ogni erba un fascio, pensando che la fatina azzurra con la sua bacchetta magica avrebbe sistemato le cose in pochi giorni, trasformando dittature decennali in felici democrazie filo occidentali! Pazzesco! Anche uno studente di liceo avrebbe capito che le cose erano ben diverse da quanto stampa e tv ci stavano presentando.
Invece fior di statisti mondiali si sono mossi guidati da quello che dicevano i media. Questa è la prima guerra scatenata dai media invece che dalla diplomazia. Probabilmente niente di quello che abbiamo visto da un mese a questa parte è completamente vero. Giuro che mi sembra la fiera del principiante.
Mala tempora currunt!
Invece fior di statisti mondiali si sono mossi guidati da quello che dicevano i media. Questa è la prima guerra scatenata dai media invece che dalla diplomazia. Probabilmente niente di quello che abbiamo visto da un mese a questa parte è completamente vero. Giuro che mi sembra la fiera del principiante.
Mala tempora currunt!
martedì 15 marzo 2011
Berlusconi e il nucleare
Faccio una premessa: avete mai pensato a tutto quello che succede quando in Italia c'è al governo Berlusconi e quello che invece non succede quando al governo va la sinistra? Nel primo caso troviamo le torri gemelle e la crisi finanziaria che ne seguì, guerra in Iraq e Afganistan, terremoti vari, tsunami, crisi finanziaria mondiale ancora in corso e adesso disastro nucleare. Nel secondo ( ricordate il governo D'Alema ? ) finanza a mille, quasi nessun problema importante internazionale e tutto va bene madama la marchesa.
A questo punto, da cittadino comune e un pò superstizioso, la scelta obbligata diventerebbe una sola anche se non condivisa.
Veniamo adesso alla diatriba sul nucleare. Fino a ieri ero decisamente favorevole e la motivazione principale era che già ne avevamo una quindicina sui nostri confini e quindi meglio averle in casa ed eventualmente essere causa dei nostri mali piuttosto che subire le conseguenze dell'altrui imperizia.
Quanto sta accadendo in Giappone mi ha fatto però riflettere su questa mia semplicistica motivazione. Le centrali che ci riguardano sono dislocate in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. Non mi sembra che le prime tre nazioni corrano seri rischi sismici mentre la Slovenia dovrebbe essere più o meno al nostro livello.
Ma l'Italia, tutta, è ad altissimo rischio sismico e in qualche terremoto al centro e al nord sono rimasto personalmente coinvolto e vi assicuro che non è stato piacevole. E' come se volessimo costruire le centrali nucleari in Giappone. Bè...c'è da rifletterci.
A questo punto, da cittadino comune e un pò superstizioso, la scelta obbligata diventerebbe una sola anche se non condivisa.
Veniamo adesso alla diatriba sul nucleare. Fino a ieri ero decisamente favorevole e la motivazione principale era che già ne avevamo una quindicina sui nostri confini e quindi meglio averle in casa ed eventualmente essere causa dei nostri mali piuttosto che subire le conseguenze dell'altrui imperizia.
Quanto sta accadendo in Giappone mi ha fatto però riflettere su questa mia semplicistica motivazione. Le centrali che ci riguardano sono dislocate in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. Non mi sembra che le prime tre nazioni corrano seri rischi sismici mentre la Slovenia dovrebbe essere più o meno al nostro livello.
Ma l'Italia, tutta, è ad altissimo rischio sismico e in qualche terremoto al centro e al nord sono rimasto personalmente coinvolto e vi assicuro che non è stato piacevole. E' come se volessimo costruire le centrali nucleari in Giappone. Bè...c'è da rifletterci.
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