Alcuni giorni fa la conduttrice del Tg1, Cristina Guerra, è stata rapinata di notte nella sua villa di Roma da tre banditi dell'est europeo, mentre nell'altra stanza dormivano i suoi tre gemellini. La zona dove è avvenuta la rapina è quella tra Aurelio e Monteverde. Fin qui niente di nuovo ma poi leggo testualmente nell'articolo del Corriere "Sul colpo in casa Guerra indaga la polizia....Nello stesso comprensorio, l'estate scorsa, sono avvenuti furti e rapine molto simili. Ormai è psicosi." Quella stessa notte è stata rapinata anche un'altra donna a Casal Lumbroso, ancora sull'Aurelio, forse dallo stesso gruppo.
La prima riflessione è che prima o poi "ci scapperà il morto"da una o dall'altra parte. Sono convinto che molti abitanti della zona si stiano armando, se non l'hanno già fatto, e non si può certo dare loro torto.
La seconda riflessione ormai mi perseguita ogni volta che leggo di fatti analoghi. Sarà che sono stato un direttore commerciale con più di cento agenti da guidare sul territorio nazionale e sono quindi abituato ad organizzare il lavoro degli altri e a risolvere i problemi, ma proprio non riesco a capire come sia impossibile, anche con mezzi limitati, organizzare un'efficiente rete di protezione di un territorio abbastanza limitato. Le iniziative da prendere sarebbero moltissime, anche con l'aiuto diretto degli abitanti da proteggere, ma non leggo mai niente del genere. Solo "la polizia indaga". Boh.....
Nessun commento:
Posta un commento