giovedì 29 dicembre 2011

Pirata della strada travolge famiglia

Un semplice trafiletto sul Corsera dell'11 dicembre scorso: ecco come viene trattata dalla grande stampa una tragedia di enormi proporzioni che ha cancellato la vita di numerose famiglie e cambiato quella dei tanti amici e parenti prossimi! E' incredibile come il ripetersi di queste azioni criminali da parte di delinquenti che andrebbero puniti almeno alla stregua dei comuni assassini, non suscitino alcuna feroce reazione nell'opinione pubblica!
E' proprio vero che ormai siamo tutti assuefatti al peggio e disposti ad accettare qualsiasi suppruso ed ingiustizia.
Cosa aspettano i nostri governanti a varare una legge che equipari la patente al porto d'armi perchè questa è la realtà dei fatti: chi guida un'auto o peggio un camion, in condizioni alterate da alcool o droga, è un potenziale assassino così come colui che si mette a sparare sulla folla da una finestra. L'unica differenza è che il primo se la cava senza danni mentre il secondo finisce in carcere o in un manicomio criminale.

venerdì 23 dicembre 2011

Argentina tango lessons: Europe’s turn for financial danse macabre?

Exactly ten years ago Argentina suffered a full-scale financial and governmental collapse. That was the end-result of over a decade of doing exactly what the IMF, international bankers, rating agencies and global “experts” told us to do.
Then President Fernando de la Rúa kept applying all IMF recipes to the very last minute, making us swallow their poisonous “remedies”.
(Proteste contro il corralito 2002)
It all began getting really ugly in early 2001 when De la Rúa could no longer service Argentina’s “sovereign debt” even after driving the country into full “deficit zero” mode, slashing public spending, jobs, health, education and key public services.
By March 2011, he had brought back Domingo Cavallo as finance minister, a post Cavallo had already held for six years in the nineties under then-President Carlos Menem, imposing outrageous IMF deregulation and privatization policies that weakened the state and led straight to the 2001 collapse.
Well, it wasn’t really De la Rúa who brought back Cavallo but rather David Rockefeller (JPMorgan Chase) and William Rhodes (CitiCorp), who personally came to Buenos Aires to tell/order President De la Rúa to name Cavallo… or else!
So, by June 2001, Cavallo – a Trilateral Commission member and Soros-Rockefeller-Rhodes protégé – tried to allay a default by engineering a new sovereign debt bond mega-swap which increased public debt by $51 billion, but did not avert total collapse that December.
What then? De la Rúa and Cavallo protected the bankers, avoiding a massive run on all banks by freezing all bank deposits. “Corralito” they called it – “the crib” – whereby account holders could only withdraw 250 pesos per week (at the time, equivalent to $250; after the 2002 devaluation, equal to $75).

mercoledì 30 novembre 2011

Le capacità dell' "italiano medio"

Facendo una ricerca storica su Internet sono incappato nella storia della Cattedrale di Asmara. La prima residenza missionaria organizzata ad Asmara fu un piccolo tucul ed una chiesetta dedicata a San Marco, realizzata dai Padri Cappuccini nel 1895. Questa chiesetta fu demolita nel 1922 quando iniziarono i lavori di costruzione dell'attuale cattedrale, su progetto dell'architetto Scanavini in stile romanico-lombardo. I lavori di costruzione terminarono un anno dopo e il 14 ottobre 1923, Mons. Carrara consacrò la cattedrale alla Madonna del Rosario. La cattedrale misura 40 metri x 27.
Nel 1936 il governo italiano decise la costruzione di una rete stradale in stile europeo nel Corno d'Africa, dato che le 
“ Strade Imperiali “, vantate dagli etiopici erano solo  delle  piste, impraticabili nella stagione delle piogge e totalmente inadatte al transito di vetture e tanto meno di camion.
Pochi mesi dopo vennero appaltati 14 tronchi di strade per un totale di 1670 km e le ditte coinvolte da tre erano diventate 13. le organizzazioni impegnate fecero un vero e proprio miracolo riuscendo ad impiantare in Africa i cantieri, a reclutare la manodopera e a dare  inizio ai lavori. Non erano passati sette mesi che la grande macchina creata per costruire le strade era già in funzione malgrado i grandi disagi causati dalle condizioni climatiche in quanto la stagione delle piogge non poté essere evitata. Dall'Italia arrivarono 30.000 operai italiani che erano il caposaldo di tutte le maestranze, mentre personale assunto in loco era adibito a lavori di manovalanza. Non erano passati 12 mesi dall'inizio dei lavori che furono festeggiati i primi 2000 km di strade costruite dall'Italia in Africa Orientale: un risultato eccellente  che suscitò meraviglia nella stampa mondiale. 

lunedì 28 novembre 2011

Inquinamento a Milano

Incominciamo col dire che non esiste cittadino milanese, italiano o europeo che preferisca vivere in un ambiente inquinato piuttosto che in uno sano e pulito. Detto questo, le polveri sottili non sono quindi né di destra né di sinistra anche se quest'ultimo schieramento ama vestirsi di verde ed autorefenziarsi con la solita demagogia falso ambientalista. Il primo intento, poi miseramente fallito, della giunta Pisapia era quello di proibire l'ingresso nel centro cittadino a tutte le auto fino ad Euro 3, cioè quelle vicine ai 10 anni se non più vecchie. Ma certo! Perchè sono le più inquinanti e se fermiamo loro abbiamo risolto una buona parte del problema.

mercoledì 16 novembre 2011

Il panfilo "Britannia" a Civitavecchia nel 1992

Facendo una ricerca su Google mi sono imbattuto sulla storia del "Panfilo Britannia" che non conoscevo e che penso pochi oggi ricordino. Premetto che ho capito trattarsi di una storia discussa tra "complottisti" e "negazionisti" (un pò come quella dei dischi volanti ), ma con dei risvolti che meritano un approfondimento alla luce di quanto oggi sta accadendo in Italia. Incomincio a raccontarvi la versione complottistica, sperando che qualcuno di voi mi aiuti a fare più chiarezza possibile.
Il panfilo reale inglese "Britannia", attraccato al molo
di Civitavecchia il 2 giugno 1992

"L’anno 1992 fu davvero un anno cruciale per il destino del nostro paese, tant’è vero che quando Amato divenne presidente del Consiglio qualche giorno dopo l’incontro sul panfilo, con il decreto 333 dell’11 luglio trasformò in SpA le aziende di Stato IRI, ENI, INA ed ENEL e mise in liquidazione l’Egam. In quell’anno, quando Amato dovette far fronte alla speculazione contro la Lira di Soros, utilizzò 48 milioni di dollari delle riserve della Banca d’Italia, dopo avere operato un prelievo forzoso dell’8 per mille dai conti correnti degli italiani. Sempre in quell’anno mise in liquidazione l’Efim, le cui controllate passarono all’IRI e trasformò le FS in SpA. Sempre nel 1992 Draghi, Direttore del Tesoro preparò la Legge Draghi che entrerà in vigore nel 1998 con il governo Prodi e si predispose una legge per permettere la trattativa privata nella cessione dei beni pubblici qualora fosse in gioco “l’interesse nazionale”…. 
Prodi, che dal 1990 al 1993 fu consulente della Unilever e della Goldman Sachs, quando nel maggio del 1993 ritornò a capo dell’IRI riuscì a svendere la Cirio Bertolli alla Unilever al quarto del suo prezzo e a collocare le azioni che le tre banche pubbliche, BNL (diventanta della BNP Paribas), Credito italiano e Comit detenevano in Banca d’Italia, privatizzando il 95% della stessa. Indovinate chi scelse come "Advisor"?
Uomini della Goldman, nel senso che vi hanno lavorato sono, oltre a Costamagna e Prodi, Monti (catapultato alla carica di Commissario), Letta, Tononi e naturalmente Draghi. Sicuramente ce ne sono altri; molti nostri uomini politici se non lavorano per la Goldman, lavorano per l'FMI, come Padoa Schioppa, presidente della BEI, Banca europea per gli Investimenti.

Queste sono informazioni che dovrebbero essere spiegate in lungo e in largo dalla stampa, e sicuramente superate dagli avvenimenti - tranne articoletto del Corriere sopra - e invece sono state, e lo sono tutt'ora, accuratamente occultate al grande pubblico, anche se per quelli che gli altri si divertono a chiamare complottisti, per denigrarne le parole, è storia arcinota."

Fonte: Nicoletta Forcheri

venerdì 11 novembre 2011

E adesso cosa facciamo?

Questa è la frase che ben riassume le facce dei principali esponenti dell'opposizione. Berlusconi annuncia le dimissioni ed improvvisamente tutti i suoi oppositori se ne sentono orfani. Avendo trascorso tre anni e mezzo a parlare solo di e contro Berlusconi, senza aver prodotto un minimo di progetto altermativo, adesso che il loro "nemico" si ritira non sanno più cosa fare. Si stanno scannando tra di loro in previsione di future elezioni senza chiedersi perchè noi, i delusi da Berlusconi, dovremmo votarli.
Siamo ormai alle comiche finali e poi ci lamentiamo se l'Europa di fatto ci sta commissariando. Meno male, vista l'assoluta incapacità della nostra classe politica di creare qualcosa di nuovo. Qualcuno si è risentito perchè la Merkel e Sarkosì hanno fatto un risolino alla domanda se l'Italia fosse credibile. Ma dovevano scoppiare a ridere a crepapelle, altro che risolino!
Come disse Mussolini: "governare gli italiani non è impossibile, è inutile!"
Noi dovremmo runciare alla nostra sovranità popolare e chiedere di essere colonizzati da qualche paese del nord-europa, cacciare tutti i nostri 6500 giudici e sostituirli con altrettanti giudici svizzeri e, forse, le cose potrebbero migliorare.                          

lunedì 7 novembre 2011

La tragedia di Genova

Nel pomeriggio della tragedia, alla radio, ho sentito una brevissima intervista con il sindaco Vincenzi che, con voce stridula e agitata, gridava più o meno testualmente: "Quando c'è l'allarme 2, la gente non deve andare in giro, soprattutto in macchina. Cosa facevano tutte quelle persone in giro?".
La risposta è fin troppo semplice, e non so se qualcuno gliel'ha data:  " ...andavano a prendere i loro bimbi a scuola" dove tu, signor sindaco, che dovresti conoscere benissimo il significato di allarme 2 a differenza del 99% dei tuoi cittadini, li hai fatti andare invece di chiudere le scuole per quel giorno e non il giorno dopo, quando i buoi erano già scappati dalla tua stalla e ormai si contavano i morti. Complimenti signor sindaco!!!

sabato 8 ottobre 2011

La democrazia imperfetta

Ieri, durante la trasmissione di Paratore su Rai 2, ho ascoltato una risposta dello scrittore Buttafuoco che mi ha fatto riflettere sulle condizioni della nostra democrazia. Lo scrittore siciliano ha infatti affermato: "Io non sono nè di destra nè di sinistra, non voto, non faccio politica e non sono democratico".

A prima vista sembrerebbe una frase ad effetto, buttata lì per impressionare la platea da parte di un personaggio noto per il suo anticonformismo, invece, a parer mio, è una perfetta sintesi delle condizioni attuali del nostro paese.
I dati ufficiali ci dicono che gli aventi diritto al voto in Italia sono 47.118.352. Bene! Ma ci siamo mai chiesti quanti di questi hanno i requisiti necessari per poter esprimere un voto ragionato e consapevole nell'interesse del paese, indipendentemente dalle proprie motivazioni strettamente personali. Non penso siano più del 50%. Ed è proprio tra questi 28 milioni di elettori consapevoli che si trovano i numerosissimi astensionisti come Buttafuoco, al quale spero nessuno vorrà negare la capacità intellettiva per esprimere un voto ragionato e consapevole. Il risultato è che oggi siamo rappresentati da un parlamento eletto con la maggioranza dei voti provenienti da chi è meno consapevole dell'importanza del suo voto per il benessere futuro di tutti.
Tutto ciò ci conduce inevitabilmente a mettere in discussione il "suffragio universale" che sta alla base

martedì 4 ottobre 2011

Chi pagherà a Barletta?

In un paese che ha eletto l'irresponsabilità a linea guida della vita pubblica e privata, una tragedia come quella di Barletta rientra nella normalità assoluta. Permessi concessi nel 2009 per sopraelevare lo stabile adiacente da due a tre piani che poi è stato demolito lasciando la vecchia casa senza appoggi esterni ( nel 1900 le case non erano fatte di cemento armato e trovavano maggiore stabilità proprio dall'appoggio sulle case vicine ), controlli di tecnici comunali, vigili urbani e vigili del fuoco che stabiliscono l'assenza di rischi pochi giorni prima del crollo ed infine una fabbrica nello scantinato con lavoratori in nero. Chi sono i responsabili di tutto ciò? Saranno adeguatamente perseguiti dalla nostra magistratura così sollecita nel procedere ad arresti clamorosi ed intercettazioni infinite nei confronti del reato di sfruttamento della prostituzione? Temo proprio di no. Ne riparleremo.

sabato 3 settembre 2011

Le imprese cinesi avanzano: c'è crisi solo per le italiane

Vi segnalo questo articolo apparso sul sito "modaportale" perchè lo trovo in perfetta armonia con quello che sta accadendo in questi ultimi giorni:
"Gli imprenditori cinesi con una attività in Italia continuano ad aumentare superando, alla fine dello scorso anno, la soglia di 54.000 unità: il fenomeno Chinitaly non si arresta, ma anzi dilaga."
54.000 unità produttive cinesi rappresentano a parer mio un bel fatturato complessivo sul quale dubito molto che vengano pagate imposte adeguate. Certo è molto più difficile andare a fare 54.000 controlli che aumentare l'Iva di un punto.  

mercoledì 31 agosto 2011

Dilettanti allo sbaraglio!

Dopo le ultime proposte di legge ho finalmente capito che siamo in mano ad una massa di dilettanti ed incompetenti. Ma vi sembra possibile che il giorno prima annunciano le nuove geniali variazioni al Decretone e poi il giorno dopo sono cotretti a rimangiarsele tutte perchè viene immediatamente dimostrato che si tratta di cazzate che neanche un bimbo delle medie avrebbe potuto idearle.
Il problema non è la collusione o la corruzione: quelli sono dei semplici ladri come tanti. La realtà è che tutti glòi altri sono degli incompetenti ai quali vengono affidati i nostri destini.

sabato 27 agosto 2011

Casta di ieri e casta di oggi

Durante il periodo della Repubblica Sociale Italiana, Mussolini, mettendo in atto la sua legge ad personam rifiutò ogni emolumento, sino a quando Giovanni Dolfin, capo della Segreteria particolare, si trovò in difficoltà per espletare le esigenze degli uffici. Il Ministro Pellegrini-Giampietro, in una memoria pubblicata su Il Candido del 1958, ha scritto: 
"Nel novembre era stato preparato un decreto, da me controfirmato, con il quale si assegnava al capo della RSI, l’appannaggio mensile di 120 mila lire. Il decreto, però, che doveva essere sottoposto alla firma del Capo dello Stato, fu da lui violentemente respinto una prima volta. Alla presentazione, effettuata dal Sottosegretario di Stato, Medaglia d’Oro Barracu, seguì una seconda del suo Segretario particolare Dolfin. A me, che, sollecitato da Dolfin e dall’economo, ripresentai per la terza volta il decreto, Mussolini disse: “Sentite Pellegrini, noi siamo in quattro: io, Rachele, Romano e Annamaria. Mille lire ciascuno sono sufficienti”. Dovetti insistere per fargli notare che, a parte l’insufficienza della cifra indicata, in relazione al costo della vita, occorreva tener conto delle spese della sua casa e degli uffici. Dopo vive sollecitazioni finì per accettare, essendo egli anche Ministro degli Esteri, solo l’indennità mensile di 12.500 lire assegnata ad ogni ministro. Nel dicembre 1944, però mi inviò una lettera che pubblicò, rinunciando ad ogni e qualsiasi emolumento, ritenendo sufficienti alle sue necessità i diritti d’autore". 
( Da un articolo di Filippo Giannini )

giovedì 18 agosto 2011

La grande bufala del prezzo della benzina

Ho incontrato al mare un amico che è diventato un personaggio di primo piano nel commercio mondiale del petrolio. Alla mia classica domanda del perchè il prezzo alla pompa di benzina e gasolio non segua il prezzo del greggio ma rimanga sempre alto e non scenda mai, la riposta è stata una sonora risata.
Mi ha spiegato, con l'aria di parlare ad un bambino di cinque anni, che quello che stampa e TV ci propinano come prezzo attuale del greggio in dollari al barile si riferisce solo ai contratti spot a tre mesi che in genere sono trattati da speculatori o piccole compagnie sfigate che non sono in grado di assicurarsi contratti con i paesi produttori. Tutto ciò rappresenta il 3% del volume complessivo della produzione mondiale di greggio. Il restante 97% è regolato da contratti ventennali tra le principali compagnie e i paesi estrattori; contratti che fissano il prezzo per venti anni con pochissime variazioni. Il prezzo reale del greggio è quindi di gran lunga inferiore a quello pubblicizzato che serve da specchietto per le allodole ( noi consumatori ) e che le stesse compagnie pubblicizzano per giustificare eventuali aumenti su una materia prima che in realtà a loro costa forse un terzo. La maggior parte di questi contratti di lungo periodo sono fatti sulla parola ( si, avete capito bene come al mercato delle vacche di una volta ) per cui non lasciano tracce per chi volesse intervenire fiscalmente e si può star sicuri che nessuno sgarra.
Sono rimasto senza parole ma, finalmente, ho capito tante cose!

mercoledì 17 agosto 2011

I ricchi non piangono...anche in USA

Ieri in spiaggia mi è capitato tra le mani il New York Times, edizione internazionale. Non avendo nostri quotidiani da leggere mi sono messo a sfogliarlo trovando alla fine un articolo a firma di Warren E. Buffett, credo l'uomo più ricco del mondo o quasi, dal titolo "Basta viziare i super-ricchi"
Potete immaginare con quanto interesse mi sono messo a leggerlo. Alla fine ho pensato a quanto sarebbe stato bello se un articolo del genere lo avessi potuto leggere sul Corriere o sulla Repubblica, a firma di Berlusconi, De Benedetti, Montezemolo, Della Valle o un altro dei nostri super ricchi. Purtroppo so già che questo resterà un sogno!
Buffett inizia il suo articolo dicendo che i politici americani chiedono "sacrifici condivisi" ai cittadini ma che lui è stato esentato dal sacrificio così come tutti i suoi amici "mega-rich" ai quali ha chiesto in che modo erano stati toccati dalle nuove tasse. Prosegue Buffett dicendo: "L'anno scorso io ho pagato 6.800.000 dollari di tasse e questa cifra sembrerà enorme a tutti ma in realtà io ho pagato solo il 17,4% dei miei ricavi finanziari. Nel mio ufficio lavorano 20 persone stipendiate che invece hanno pagato tra il 33 e il 36% dei loro ricavi. Se uno fa denaro con il denaro, come molti dei miei amici super-ricchi fanno, la sua percentuale potrebbe essere ancora più bassa della mia. Ma se uno si guadagna da vivere lavorando la sua percentuale sarà sicuramente più del doppio della mia."
A questo punto Buffett continua: "Negli anni '80 e '90 le tasse per i ricchi erano molto più alte. C'è una teoria economica che circola e che afferma che tasse più alte sui guadagni finanziari ( plusvalenze e dividendi ) fermerebbero gli investimenti. In vita mia non ho mai visto nessuno rifiutare un buon affare perchè le tasse da pagare sarebbero state troppo alte. Non solo, ma voglio farvi notare che in quegli anni quando le tasse erano più alte si crearono circa 40 milioni di nuovi posti di lavoro."
Buffett conclude dicendo che lui e i suoi amici mega-ricchi erano stati viziati e rispettati troppo a lungo dai membri del Congresso e che era giunto il momento che il governo americano diventasse più serio nel richiedere sacrifici ai propri cittadini. I miliardari come lui dovrebbero pagare molte più tasse.
Non aggiungo alcun commento perchè chiunque può facilmente fare il paragone tra USA e Italia, tra Buffett e i nostri miliardari, tra Congresso americano e Casta italiana e trarre le sue conclusioni.
Chi vuole può leggere l'articolo originale qui.

lunedì 15 agosto 2011

Assassini impuniti!

Pochi giorni fa avevo intitolato un mio post "Gli Assassini sono tra noi!". Purtroppo in questi giorni ne abbiamo avuto una terribile conferma con l'albanese ubriaco che ha imboccato la A26 contromano e si è schiantato contro l'auto di quattro ragazzi francesi che stavano andando in vacanza.
Il procuratore di Alessandria non ha provveduto all'arresto immediato dell'assassino ( perchè questa è l'unica denominazione che mi viene in mente ) perchè incensurato, imprenditore e abitante da diversi anni ad Alessandria, così da non temere la fuga. In altre parole se io, o qualcuno di voi che mi leggete, ci ubriachiamo al ristorante, usciamo e guidiamo in autostrada contro mano ed infine facciamo una strage, saremo solo denunciati e non arrestati poichè la legge ci tutela!
Terrificante!!! Questa è la nostra giustizia amministrata da chi applica la legge con il sorriso tra le labbra senza neanche pensare alle vittime e a quello che provano i genitori, i parenti o gli amici degli assassinati.
Quanti altre centinaia di morti innocenti ci vorranno perchè la legge venga modificata e possa finalmente tutelare le vittime e castigare i colpevoli? 

venerdì 12 agosto 2011

Il PDL difensore dei redditi più alti

Leggo sul Tirreno di Livorno, dove mi trovo in vacanza, che il deputato Pdl Rocco Giranda, a proposito dell'introduzione del ticket sanitario, ha affermato: "Dopo la demagogia iniziale, ecco il vero volto delle giunte regionali del triangolo rosso formato da Toscana, Umbria ed Emilia-Romagna: colpire i redditi più elevati. La copertura economica di questa operazione viene effettuata colpendo i redditi progressivamente più elevati, a partire dai 36mila euro annui, dando così un'ennesima dimostrazione dell'approccio classista che è proprio della cultura politica della sinistra comunista".
Da queste parti penso gli avranno riposto " O Giranda, a chi si doveva fa pagà ir ticket seondo te? Solo a i poveracci dei penzionati con 500 euri al mese?"

giovedì 11 agosto 2011

Crisi e Fascismo

Sto assistendo alla trasmissione su RAI 1 che tratta della crisi mondiale in corso ed ho sentito il direttore generale di Confindustria dire che "le nostre imprese hanno fatto molto".
Certo, molto hanno fatto per mantenere utili e dividendi tagliando i costi e riducendo il personale accrescendo così la disoccupazione soprattutto giovanile. Ovviamente, in un regime capitalistico come quello occidentale, non possiamo dar loro torto ma a questo punto mi chiedo se il Capitalismo è giunto al capolinea e se qualcuno rivaluterà le conquiste sociali e le innovazioni del Fascismo ( certo quello cooperativo degli inizi e non quello imperiale e guerrafondaio degli ultimi dieci anni ).
Ecco come lo storico Zeev Sternhell, ebreo, professore di Scienze Politiche presso l’Università di Gerusalemme, col saggio “La terza via fascista” (“Mulino”  1990), descrive quanto accennato: "Il Fascismo fu una dottrina politica, un fenomeno globale, culturale, che riuscì a trovare soluzioni originali ad alcune grandi questioni, che dominarono i primi anni del secolo". L’autore continua a spiegare: "Le ragioni dell’attrazione esercitata dal Fascismo su eminenti uomini della cultura europea, molti dei quali trovarono in esso la soluzione dei problemi relativi destino della civiltà occidentale". Sono proprio le soluzioni sociali ad attrarre maggiormente il giudizio del  professore di Scienze Politiche: "Il corporativismo riuscì a dare la sensazione a larghi strati della popolazione che la vita fosse cambiata, che si fossero dischiuse delle possibilità completamente nuove di mobilità verso l’alto e di partecipazione"La cosa può apparire ancora più chiara leggendo un’altra considerazione sempre di Sternhell: "Il potere dello Stato incide sulla mobilitazione dell’economia nazionale, sulle possibilità di programmazione economica su larga scala e  favorisce l’unità morale e l’unanimità spirituale delle masse".

sabato 6 agosto 2011

"Il Cavaliere è al capolinea" di Giampaolo Pansa

Ho da sempre apprezzato Pansa, giornalista e scrittore, anche quando non condividevo alcuni dei suoi scritti sulla Repubblica e, a maggior ragione, apprezzo oggi il lavoro da lui svolto in questi ultimi anni per ristabilire la verità sui fatti accaduti durante la nostra guerra civile. 
Mi è capitato tra le mani un recente numero di Libero del 22 maggio scorso con il suo" bestiario" con questo titolo. Questa volta non posso far a meno di condividere tutto quello che Pansa ha scritto, poco prima dei ballottaggi di Milano e Napoli.
"Il 25 luglio 1943 cadde il regime fascista. Benito Mussolini venne abbandonato dalla maggioranza del Gran Consiglio e si dimise dall'incarico di capo del governo. Ci sarà un 25 luglio anche per Silvio Berlusconi? Il Cavaliere non lo confesserà mai. Eppure, essendo un leader politico accorto, non può evitare di pensarci. L'aria che sente girare attorno alla sua premiership non è più quella del 2008, l'anno del trionfo elettorale. Spira un vento freddo, il cielo si è coperto di nuvole nere, vola minaccioso l'uccello padulo, segno di sfortuna e di trappole in vista...".

domenica 31 luglio 2011

Il gesto di Napolitano

Dopo aver sentito della rinuncia del presidente Napolitano agli scatti Istat sulla sua retribuzione fino alla fine del mandato, mi ero immediatamente chiesto cosa significasse ciò in termini reali. Oggi ho scoperto che rappresenta una perdita di circa 68 euro mensili. Non ho parole! Nel mio precedente post suggerivo alla Casta di rinunciare a metà dello stipendio fino a fine legislatura. Bene, se Napolitano avesse rinunciato a 6000 euro al mese, visto che il suo emolumento ammonta a 12.000 euro al mese, mi sarei tolto il cappello davanti a lui, ma sentire e leggere gli osanna by partizan che si sono levati da destra e sinistra per il suo gesto, mi sembra una colossale presa per il culo.

sabato 23 luglio 2011

Gli assassini sono tra noi

I fatti accaduti in Norvegia lasciano attoniti prima che inorriditi. Ormai è certo che gli assassini sono tra noi, ci camminano accanto, sorridono, sono gentili, parlano come noi. Improvvisamente uccidono decine di giovani a colpi di mitra, mettono le bombe nelle scuole o nei supermercati, laddove le vittime innocenti sono più indifese ed è più facile colpirle, guidano senza riposo grossi Tir che si schiantano contro colonne di macchine in vacanza, corrono ubriachi a velocità folle per le strade delle città uccidendo donne, bambini, pensionati e chiunque abbia la sfortuna di trovarsi sulla loro strada oppure massacrano a pugni e calci un povero tassista che aveva messo sotto un cane sfuggito alla sua padrona.
Con buona pace di Basaglia, i matti oggi stanno tutti fuori e sono tanti, tantissimi. Purtroppo non possiamo individuarli!

lunedì 18 luglio 2011

I tagli alla spesa della Casta...!

Ho appena sentito al Tg2 che partiti e istituzioni, bipartizan, spaventati dall'onda montante dell'indignazione pubblica, stanno studiando, ciascuno per proprio conto, progetti di abbattimento dei "costi della politica". Ho ascoltato alcune proposte e mi sono incazzato ancora di più.
Ma perchè nessuno di loro propone di rinunciare totalmente  a stipendi, emolumenti, rimborsi, etc fino alla fine della legislatura? Sono sicuro che nessuno di loro morirebbe di fame per qualche mese ( tanto infatti durerà questa legislatura nella migliore delle ipotesi ) e recupererebbero almeno un briciolo della faccia che hanno perso fino ad oggi.

sabato 9 luglio 2011

La lista nozze di Brunetta

Ormai lo avranno saputo tutti ma questo non mi impedisce di incazzarmi. Sarà che sto diventando comunista ( probabilmente sto completando il giro superando l'estrema destra e arrivando all'estrema sinistra ) ma non posso evitare di uscire dai gangheri ogni volta che leggo dei nostri ministri e politici e delle loro imprese in barba alla situazione di tutti noi.
Adesso ditemi se un ministro come Brunetta che continua a dirci che dobbiamo lavorare di più, che i precari sono la parte peggiore del paese, ecc. ecc. in questi momenti possa sposarsi in pompa magna allestendo una lista nozze da Paperon dei Paperoni in spregio alle più elementari regole di coerenza e di rispetto delle condizioni di chi non ha i suoi mezzi economici. Questo è l'ennesimo esempio di come vivono coloro che invocano la comprensione del Paese per i tagli dolorosi appena annunciati.
Perchè, dopo il viaggio di nozze, Brunetta non va a spiegare ai pensionati e ai precari, ai cassintegrati e ai giovani che non vedono uno spiraglio nel loro futuro che occorrono sacrifici durissimi?

giovedì 30 giugno 2011

Muore il Web italiano dal 6 luglio?

Riporto integralmente dal blog di Paolo Attivissimo ( speriamo che non mi denunci al'Agcom ) il suo interassantissimo post che condivido al 100%:

"Muore il Web italiano? Esagerati. Ma è ora di imparare a usare davvero Internet

Leggo e ricevo vari allarmi su una presunta morte del Web italiano a causa di una delibera dell'Agcom, l'autorità garante delle comunicazioni italiana, a tutela del diritto d'autore su Internet, che darebbe all'Agcom stessa il potere di ordinare l'oscuramento in Italia di qualunque sito o blog accusato di violazione del diritto d'autore. Alessandro Longo, su L'Espresso, parla di “diritto arbitrario di oscurare siti senza un processo”. Anonymous si è lanciata ieri in un denial of service contro il sito dell'Agcom (info su Oversecurity.net). La vicenda deriva subito sulla politica, con grida di complotto ordito da Berlusconi e Mediaset per sabotare Internet, vista come “minaccia al loro business”. Meno politicizzati e più concreti Juan Carlos De Martin (Creative Commons) su La Stampa (qui e qui) e Punto Informatico (qui e qui).

Sapete bene che quando si tira in ballo la politica italiana mi vengono i conati di repulsione, per cui

lunedì 13 giugno 2011

Ma perchè non va ad Antigua e...

...ci lascia finalmente in pace! Liberi di discutere e litigare tra destra e sinistra ma almeno per qualcosa di utile per il nostro paese e non per i suoi problemi personali. Sono due anni e mezzo che siamo bloccati e nessuno può far niente, nè governo nè opposizione perchè le uniche cose di cui si parla sono sempre le stesse: giudici rossi, Noemi, Ruby, ecc..

La Siria non ha il petrolio

Bene. E adesso i nostri ineffabili Sarkosi, Cameron e Obama cosa faranno? I jet francesi bombarderanno Damasco questa notte? L'ONU indirà una riunione straordinaria per condannare gli eccidi del regime ed emetterà una risoluzione che prevede l'uso della forza?
Ma va! La Siria non ha il petrolio.

venerdì 10 giugno 2011

Como: mensa negata ai figli di famiglie morose

Leggo sul Corriere che il comune di Coma ha deciso che dal prossimo anno scolastico non consentirà l'uso della refezione agli alunni di tutte le scuole dell'infanzia e primarie, se figli famiglie morose nel pagamento della retta, anche se entrambi i genitori lavorano.
Io non sono comunista ( o si? Incomincia a venirmi qualche dubbio ), ho sempre votato a destra in tutta la mia vita e ultimamente anche per la Lega ma quando leggo notizie come questa m'incazzo come una belva!
Penso a come resterebbe il mio nipotino se si presentasse con i compagni nella sala refezione e si sentisse dire dalla bidella: " tu no, tu non puoi entrare perchè i tuoi genitori non hanno pagato la retta per farti mangiare"!
Cara assessore Anna Veronelli, pensi piuttosto a far incassare i soldi che le devono utilizzando le notevoli risorse umane del comune, vigili e funzionari o affidi la riscossione a qualche agenzia esterna se proprio non riesce a farlo da sola ma smetta di traumatizzare i nostri piccoli che si stanno affacciando alla vita con occhi innocenti e che niente sanno delle meschinità dei grandi che li circondano ( assessori, funzionari comunali e genitori ). E se poi non dovesse riuscirci...pazienza! Avrà fatto un'opera buona e soprattutto avrà evitato di creare in futuro tanti piccoli "comunisti" ( a ragione ).

giovedì 9 giugno 2011

Stipendi e benefici dei nostri parlamentari

Sono sicuro che niente cambierà nella nostra situazione politica fino ai primi del 2012. Perchè? Perchè mi è appena arrivata una email di questo tenore:

- sull'Espresso di qualche settimana  fa c'era un articoletto che raccontava come recentemente il Parlamento avesse votato all'UNANIMITA' e senza astenuti un aumento di  stipendio per i parlamentari pari a circa € 1.135 al  mese.

- venivano poi elencati tutti i privilegi che si aggiungono al loro stipendio:

lunedì 30 maggio 2011

E adesso?

Hanno vinto Pisapia e De Magistris! Bene, era quello che speravo anche se non condivido minimamente le loro tesi politiche e il loro background culturale. Però.....finalmente è arrivato un segnale, un segnale che il vento sta cambiando e che, se soffierà forte, spazzerà in poco tempo tutti questi vecchi incartapecoriti che tengono tra le loro mani il destino di tutti gli italiani. Vecchi politici che ci governano senza entusiasmo ma con molta attenzione ai loro interessi personali, vecchi industriali che spesso portano le nostre aziende al fallimento, vecchi professori che sperano di non cambiare niente nella scuola e nell'università, vecchi giornalisti che parlano e scrivono come trent'anni fa, vecchi burocrati che tarpano le ali ad ogni entusiasmo dei loro giovani collaboratori. Vecchi, vecchi e ancora vecchi che invece di dedicarsi al volontariato , allo studio o ai loro hobby, continuano a decidere i nostri destini. Forse la "rivoluzione" è vicina...speriamo!

sabato 14 maggio 2011

Le bombe intelligenti!

Ma c'hanno preso tutti per deficienti? Ma come è possibile che continuino, Frattini, La Russa e soci, a raccontarci che le bombe che vengono lanciate sulla Libia sono "intelligenti"? Cosa vuol dire "intelligenti"? Che si accorgono mentre scendono di aver sbagliato obiettivo e allora, da sole, si autodirottano nel deserto senza esplodere? Ma che cazzo ci raccontano? Ma quando mai si è vista una bomba "intelligente"? I risultati di questi bombardamento intelligenti li vediamo tutti i giorni: centinaia di civili innocenti uccisi a Tripoli e dintorni con il risultato di far incazzare come belve ( e ne hanno pienamente ragione ) i mussulmani estremisti così da esporre tutto il mondo occidentale ( meno la Germania il cui prodotto lordo cresce del 4.9% all'anno ) a orribili ritorsioni. Cosa dovranno fare i parenti delle prossime vittime occidentali? Andare a cercare personalmente Sarkosi e soci per vendicarle?
Più passa il tempo e più i nostri governanti continuano a cosiderarci dei "minus habens" incapaci di intedere e volere.

mercoledì 4 maggio 2011

Sprechi e dirigenti responsabili

Ho appena finito di vedere il servizio di Striscia la Notizia sugli ospedali nuovi e abbandonati in Campania.
Durante l'intervista sono stati intervistati i dirigenti responsabili: che facce!!! Ma è possibile che al posto di questi ultrasessantenni raccomandati non sia possibile insediare dei giovani dirigenti motivati che in pochi mesi ribalterebbero la situazione da capo a piedi. E' sempre la solita storia! Ho paura che non arriveremo mai a risolvere queste situazioni se i giovani non si svegliano e fanno la rivoluzione!

lunedì 25 aprile 2011

25 Aprile 2011

Ho visto in tv alcuni servizi sulle manifestazioni per il 25 aprile svoltesi in giro per il paese e soprattutto a Milano che ne è lo specchio fedele. Molta gente al seguito delle bandiere dell'ANPI, molti giovani e tutti che inneggiano alla lotta contro il fascismo. Ma qualcuno ha spiegato loro, soprattutto ai giovani che niente sanno della storia italiana, che il fascismo è finito appunto il 25 aprile 1945? Ma contro quale fascismo stanno combattendo? Posso capire gli ormai pochi partigiani sopravvissuti agli anni trascorsi dai tempi della loro lotta...vera e spesso condotta a rischio della propria vita, che in queste manifestazioni rivivono i loro tempi eroici. Ma tutti gli altri che urlano i loro slogan antifascisti con chi ce l'hanno? Probabilmente, anzi sicuramente, con Berlusconi e con il suo governo e così il 25 aprile diventa un modo di ribadire la continuità tra Berlusconi e Mussolini. Ma cerchiamo di non dire puttanate! Se veramente i nostri giovani novelli partigiani avessero di fronte, come era accaduto ai loro nonni, le divisioni corazzate tedesche e i militi delle brigate nere, mi piacerebbe cronometrare la velocità con la quale si eclisserebbero.
Il 25 aprile dovrebbe essere la nostra Festa Nazionale, punto e stop! La data nella quale si commemora la vittoria sul fascismo e la fine di una dittatura, ma appunto la FINE non la continuazione di una lotta contro i fantasmi inesistenti del passato. Cosa vuol dire parlare di lotta antifascista oggi? I vecchi odi di parte non finiranno mai ma sono appunto"di parte" ed è forse giusto ed umano che sia così, come pure i nuovi odi di parte tra estremisti di opposte fazioni ma tutto ciò niente ha a che fare con il fascismo e l'antifascismo. Cerchiamo di essere finalmente seri e di cercare di risolvere i mille problemi che si presentano ogni giorno a ciascuno di noi e al paese.

martedì 19 aprile 2011

Ballarò

Sto guardando Ballarò e non riesco ad incazzarmi anzi mi vien da ridere da star male. Mai vista tanta malafede: Valentini, Perina, Letta...pazzesco, mai un pensiero imparziale, mai un giudizio sereno, mai un suggerimento costruttivo. Boh...non avrei voluto votare Berlusconi ma credo che non mi resterà alternativa!

La "bomba" Lassini è stata innescata

Non credo che sotto ci sia un piano diabolico ideato da qualcuno vicino al governo. Di solito gli avvenimenti che sconvolgono l'ordine prestabilito delle cose sono sempre casuali e questo può essere dirompente! Finora nessuno ne ha parlato: Lassini e il suo manifesto è stato stigmatizzato da tutti, Moratti in primis, ma nessuno dei nostri editorialisti è andato più in là delle apparenze. Lassini rischia di diventare un vero e proprio boomerang per la Magistratura. Che si dimetta oppure no, ormai resterà in lista e quindi potrà essere votato. Pensate a cosa succederebbe quando, aperte le urne si scoprisse che qualche migliaio di milanesi hanno dato la loro preferenza a Lassini! Sarebbe una vera e propria condanna popolare dei giudici antiberlusconiani con tutto quello che ne conseguirebbe. Chissà quando qualcuno incomincerà ad accorgersi di quello che bolle in pentola?

domenica 10 aprile 2011

Ma davvero c'abbiamo guadagnato con l'Euro?

In questi ultimi giorni di crisi nei rapporti tra noi e gli altri principali paesi dell'area Schengen, si incominciano a sentire timide voci che ritornano sull'ormai vecchio argomento dell'Euro, subito zittite dalle nostre migliori penne, le quali ci ricordano che se fossimo rimasti fuori dall'euro oggi saremmo ridotti alla fame. Bene, dato che da sempre non mi annovero tra gli entusiasti della moneta unica, ho deciso di fare una piccola ricerca in internet su parametri a me molto ben conosciuti, perchè vissuti in prima persona.
Ho trovato uno studio assai ben congeniato sui "livelli retributivi nel mondo" risalente alla fine dell'anno 2000 e stilato in CHF ( Franchi Svizzeri ). Da questo studio risulta che una segretaria tedesca percepiva allora come stipendio netto la somma annua di CHF 26.150 ( pari a circa 34.204.000 lire ) e una segretaria italiana CHF 15.900 ( circa 20.797.000 lire ). A memoria, ricordando che la mia segretaria percepiva circa 1.600.000 lire nette al mese, i conti tornano perfettamente.
Siamo entrati nell'Euro al cambio fisso di 1936,27 lire ( grazie Presidente Prodi ) e quindi i due stipendi di cui sopra sono diventati

giovedì 7 aprile 2011

Più antipatici di così.....

Ho appena finito di vedere Santoro in TV, con tutti i suoi collaboratori e ospiti. Mi sono chiesto chi erano i più antipatici e la risposta è stata immediata, di getto: Marco Travaglio e Giulia Innocenzi.
Stessa faccina presuntuosa, stessa vocina distorta e stessa demagogia. Questo però non tranquillizza, infatti sono prorprio gli "antipatici" che trovano generalmente il consenso di una partre del pubblico.

sabato 2 aprile 2011

Falchi e colombe...

Ogni giorno aumenta la schiera di coloro che affermano in TV e sulla stampa che era meglio fare come la Germania e non schierarsi con Francia, USA ed Inghilterra nella guerra contro la Libia. Perfino alcuni esponenti del Governo, a parte la Lega che lo aveva detto da subito, incominciano a manifestare qualche dubbio. Ormai solo la sinistra guerrafondaia insiste nel dire che così andava fatto nel rispetto della risoluzione dell'ONU.... e via bla blabando. La coda di paglia del nostro intervento contro la Serbia brucia ancora!
Bene, proviamo a pensare cosa sarebbe successo se Berlusconi avesse deciso di non schierarsi ( cosa che probabilmente e giustamente aveva in animo ):  l' "amico di Gheddafi", quello che gli ha baciato l'anello, chissà quali interessi personali ha in Libia, nemico dell'occidente, amico dei dittatori e quindi dittatore lui stesso, ecc. ecc. ecc... Potete aggiungere tutti gli improperi che vi vengono in mente e probabilmente non riuscireste a immaginarli tutti.
A questi sarebbero poi seguiti scioperi generali in appoggio alla "Resistenza" libica ( un accenno alla Resistenza non manca mai ), cortei e marce inneggianti alla libertà dei popoli e ai giovani libici che si sono schierati contro il dittatore per la democrazia.
Voi cosa avreste fatto al posto di Berlusconi?

mercoledì 30 marzo 2011

Berlusconi è un genio!!!

Ho appena visto su internet il discorso di Berlusconi ai Lampedusani! Un genio della comunicazione! Non c'è altro da dire, che piaccia o no, quest'uomo è un genio! In 24 ore ha inventato un pacchetto di soluzioni che neanche il consiglio d'Europa, in un anno di lavoro, sarebbe riuscito a mettere insieme con tale efficacia. Chapeau, monsieur Berlusconi!

lunedì 28 marzo 2011

Profughi e clandestini

Quello che sta succedendo in questi giorni a Lampedusa è vergognoso! Non tanto per i disagi che i lampedusani devono sopportare ( e non sarebbe poco ) ma per le condizioni in cui versano coloro che sono sbarcati sull'isola e sono accolti come se fossero animali perchè questo è quanto tutti percepiscono con chiarezza dalle immagini televisive.
Una vergogna epocale che ricadrà per i secoli futuri sull'Italia, sul suo governo e sugli italiani tutti!
E' impossibile che non si sia riusciti ad organizzare un'accoglienza

domenica 27 marzo 2011

La Vitamina C

Linus Pauling, premio Nobel per la Chimica
e per la Pace
Un pò di tempo fa ho letto sul Corriere che un gruppo di ricercatori ha scoperto che la Vitamina C in dosi massicce può sconfiggere il tumore. Ma guarda un pò che novità! Ricordo che nel 1959 stavo preparando l'esame di Chimica Generale su un testo di un certo Linus Pauling che aveva ricevuto il premio Nobel qualche anno prima per i suoi studi sulle molecole, quando ebbi una specie di folgorazione: "quest'uomo deve essere un genio" pensai, perchè solo un genio è capace di spiegare una materia così complessa raccontandola come se fosse la trama di un libro giallo.
Circa venti anni più tardi venni colpito dal titolo di un libretto esposto su una bancarella estiva, "Come vivere più a lungo e felici" e con mia enorme sorpresa scoprii che l'autore era Linus Pauling.
Inutile dire che mi affrettai a comprarlo e a leggerlo tutto d'un fiato scoprendo che non era il solito manuale americano di sopravvivenza, e non poteva essere altrimenti visto l'autore, ma un testo scentifico di altissimo livello nel quale Pauling, oltre a dimostrare gli effetti miracolosi della vitamina C in alte dosi, raccontava tutte le angherie subite dall'estabilishment medico americano e mondiale.
Non a caso Pauling era stato insignito anche del premio Nobel per la pace nel 1964, in piena epoca maccartista, e quindi fu facile per i suoi detrattori escluderlo di fatto dalla scienza ufficiale. Invano Pauling sfidò apertamente i soloni della clinica Majo ad un dibattito televisivo perchè questi si guardarono bene dall'accettarlo. Molto apertamente Pauling affermava che tutto ciò poco aveva a che fare con le sue idee progressiste ma moltissimo invece con le pressioni delle compagnie farmaceutiche che vedevano nelle sue indicazioni di prevenzione un crollo dei propri introiti futuri.
Pauling infatti affermava che se si fosse somministata ai bambini la vitamina C , il cui costo è irrisorio, fin dall'età scolare, si sarebbero cresciuti uomini assai più sani e difesi da molte delle malattie che avevano fatto ricca l'industria farmaceutica. Nell'ultima parte del suo libro raccontava di alcuni esperimenti condotti in Canada con un suo allievo, il dottor Cameron, per curare i malati terminali di tumore con mega dosi di vitamina c per via endovenosa ( 100/150 gr. al giorno ), esperimenti che in alcuni casi si erano risolti con dei completi successi.
Ebbene oggi si annuncia una scoperta che Linus Pauling aveva anticipato e confermato più di trent'anni fa. Spero che tutto ciò porti  alla rivalutazione di uno dei più grandi geni della storia dell'umanità e soprattutto spinga il nostro Ministero della Salute a prendere in seria considerazione le indicazioni di prevenzione fornite da Pauling; potrebbero risolvere i problemi economici della sanità nazionale in qualche decennio, con buona pace delle industrie farmaceutiche.

sabato 26 marzo 2011

Ancora sui limiti di velocità in autostrada

Dopo il famigerato ministro Preti, che si vantava di non aver mai preso la patente, ecco una pletora di legislatori che usano la macchina solo con l'autista e che legiferano su qualcosa della quale sanno poco o niente. Bene farebbero  ad occuparsi di tram, autobus e metropolitane e non di automobili e della loro velocità.
Come sanno tutte le persone di buon senso e coloro che hanno qualche milione di chilometri di guida alle spalle,   la velocità assoluta è un falso problema: una cosa è andare a 100 Km/h con una Panda del 1995 e altra cosa è andare a 160 con una Passat ultimo modello. Da molti anni si cerca da più parti di convincere i nostri legislatori ad introdurre una legge che stabilisca limiti di velocità diversi a seconda del tipo e delle caratteristiche delle autovetture, ovviamente in condizioni identiche di traffico e ambientali, ma non ci si è mai riusciti per la demagogia imperante: "siamo tutti eguali e non è giusto che i ricchi possano correre di più". Considerazione più imbecille non potrebbe esserci visto che il limite di velocità si sposterebbe di poco o niente tra una macchina di classe media e una Ferrari mentre invece porrebbe dei limiti molto più ragionevoli alle vecchie carrette.
La velocità da sola poi non ha mai prodotto i gravi danni che si vuol far credere. Gli incidenti spacciati dalle statistiche a causa della velocità sono sempre stati causati dalla velocità più qualcos'altro: distrazione, ubriachezza, droga, imperizia, scarsa conoscenza della guida e della vettura, poca esperienza di guida, ecc...
Naturalmente, se invece si è inteso inasprire le multa per eccesso di velocità per mascherare il modo più semplice per tassare indirettamente gli automobilisti e rimpinguare le casse dei comuni, rimaste a secco a causa dei mancati interventi statali, allora il discorso è completamente diverso come dimostrano da tempo gli autovelox "pirata" dislocati su tutto il territorio nazionale.

giovedì 24 marzo 2011

Quale sicurezza?

Alcuni giorni fa la conduttrice del Tg1, Cristina Guerra, è stata rapinata di notte nella sua villa di Roma da tre banditi dell'est europeo, mentre nell'altra stanza dormivano i suoi tre gemellini. La zona dove è avvenuta la rapina è quella tra Aurelio e Monteverde. Fin qui niente di nuovo ma poi leggo testualmente nell'articolo del Corriere "Sul colpo in casa Guerra indaga la polizia....Nello stesso comprensorio, l'estate scorsa, sono avvenuti furti e rapine molto simili. Ormai è psicosi." Quella stessa notte è stata rapinata anche un'altra donna a Casal Lumbroso, ancora sull'Aurelio, forse dallo stesso gruppo.
La prima riflessione è che prima o poi "ci scapperà il morto"da una o dall'altra parte. Sono convinto che molti abitanti della zona si stiano armando, se non l'hanno già fatto, e non si può certo dare loro torto.
La seconda riflessione ormai mi perseguita ogni volta che leggo di fatti analoghi. Sarà che sono stato un direttore commerciale con più di cento agenti da guidare sul territorio nazionale e sono quindi abituato ad organizzare il lavoro degli altri e a risolvere i problemi, ma proprio non riesco a capire come sia impossibile, anche con mezzi limitati, organizzare un'efficiente rete di protezione di un territorio abbastanza limitato. Le iniziative da prendere sarebbero moltissime, anche con l'aiuto diretto degli abitanti da proteggere, ma non leggo mai niente del genere. Solo "la polizia indaga". Boh.....

lunedì 21 marzo 2011

Siamo governati da una manica di pazzi!

Di sicuro non posso essere accusato di sentimenti filo gheddafiani e quindi mi sento libero di esprimere il mio giudizio su quanto sta succedendo in Libia. In pratica non abbiamo capito niente di quanto stava accadendo in Egitto, in Tunisia e tanto meno in Libia. Abbiamo preso fischi per fiaschi, fatto di ogni erba un fascio, pensando che la fatina azzurra con la sua bacchetta magica avrebbe sistemato le cose in pochi giorni, trasformando dittature decennali in felici democrazie filo occidentali! Pazzesco! Anche uno studente di liceo avrebbe capito che le cose erano ben diverse da quanto stampa e tv ci stavano presentando.
Invece fior di statisti mondiali si sono mossi guidati da quello che dicevano i media. Questa è la prima guerra scatenata dai media invece che dalla diplomazia. Probabilmente niente di quello che abbiamo visto da un mese a questa parte è completamente vero. Giuro che mi sembra la fiera del principiante.
Mala tempora currunt!

martedì 15 marzo 2011

Berlusconi e il nucleare

Faccio una premessa: avete mai pensato a tutto quello che succede quando in Italia c'è al governo Berlusconi e quello che invece non succede quando al governo va la sinistra? Nel primo caso troviamo le torri gemelle e la crisi finanziaria che ne seguì, guerra in Iraq e Afganistan, terremoti vari, tsunami, crisi finanziaria mondiale ancora in corso e adesso disastro nucleare. Nel secondo ( ricordate il governo D'Alema ? ) finanza a mille, quasi nessun problema importante internazionale e tutto va bene madama la marchesa.
A questo punto, da cittadino comune e un pò superstizioso, la scelta obbligata diventerebbe una sola anche se non condivisa. 
Veniamo adesso alla diatriba sul nucleare. Fino a ieri ero decisamente favorevole e la motivazione principale era che già ne avevamo una quindicina sui nostri confini e quindi meglio averle in casa ed eventualmente essere causa dei nostri mali piuttosto che subire le conseguenze dell'altrui imperizia.
Quanto sta accadendo in Giappone mi ha fatto però riflettere su questa mia semplicistica motivazione. Le centrali che ci riguardano sono dislocate in Francia, Svizzera, Austria e Slovenia. Non mi sembra che le prime tre nazioni corrano seri rischi sismici mentre la Slovenia dovrebbe essere più o meno al nostro livello.
Ma l'Italia, tutta, è ad altissimo rischio sismico e in qualche terremoto al centro e al nord sono rimasto personalmente coinvolto e vi assicuro che non è stato piacevole. E' come se volessimo costruire le centrali nucleari in Giappone. Bè...c'è da rifletterci.

mercoledì 23 febbraio 2011

Turismo: l'oro nero d'Italia!

Ma qualcuno ha visto Striscia la Notizia di questa sera? Pazzesco! Roba da arrestarli tutti!
Alcuni alberghi di Roma ( ma a questo punto credo tutti in un colossale cartello ) che oggi fanno pagare una camera 149 euro per notte, accettano prenotazioni per il 1° maggio ( Beatificazione di Giovanni Paolo II ) solo a 1010 euro per notte! Avete letto bene: 1010 euro per notte.
Dove sono la ministra Brambilla e il sindaco Alemanno? Cosa stanno aspettando per denunciarli tutti per truffa, aggiottaggio, rapina a mano armata, associazione per delinquere, etc.? Dove sono i magistrati inquisitori, tanto attivi per le notti di Arcore? Questo sarebbe il "sistema Italia" per rilanciare il turismo internazionale? Non ho più parole.

lunedì 14 febbraio 2011

Limiti di velocità sulle tangenziali di Milano

Ho appena visto un servizio su RAI 3 che preannuncia tra pochi giorni l'introduzione di nuovi limiti ridotti di velocità sulle tangenziali, con lo scopo di ridurre l'inquinamento da polveri sottili!
Ancora una volta bisognerebbe ricorrere a Totò per commentare questa notizia. E' proprio vero che la mamma degli imbecilli è sempre incinta. Ma come si fa a ipotizzare una simile coglionata ( che richiederà la sostituzione di centinaia di cartelli stradali per poter essere attuata )? Oggi percorrevo la tangenziale ovest verso le cinque del pomeriggio e, con traffico normale o scarso, viaggiavo a circa 110 km/h nella corsia centrale. Ebbene, già così sembravo fermo rispetto alla maggior parte degli altri automobilisti che viaggiava a circa 130/140 km/h pur viaggiando io e gli altri in condizioni di assoluta sicurezza data la scorrevolezza del traffico. Ad un certo punto ho voluto vedere cosa sarebbe successo se avessi ridotto la mia velocità a 70 km/h. Non ho potuto mantenerla neanche per un chilometro poichè le auto dietro di me minacciavano di passarmi sopra oppure scartavano improvvisamente per evitare di tamponarmi.
Allora mi chiedo chi è quel minus habens che pensa di poter obbligare tutti gli automobilisti a viaggiare a 70 km/h, senza poter schierare qualche centinaio di agenti della stradale lungo i 25 km di tangenziale.
Se invece parliamo di condizioni di traffico pesante con code e rallentamenti, allora il cartello del limite a 70 km/h diventa una presa per i fondelli per chi si trova a dover viaggiare a 10 km/h.
Ma chi è che si inventa questi provvedimenti demenziali? Ma usa la macchina qualche volta e guida in giro per l'Italia ad ore e condizioni di traffico diverse prima si sparare queste cazzate? Sicuramente no e se lo fa, lo fa seduto comodamente dietro all'autista, lavorando al computer, telefonando o leggendo il giornale e sbattendosene le palle dei problemi di chi guida!

giovedì 20 gennaio 2011

Berlusconi e le infermiere

Totò avrebbe detto: "Ma mi facci il piacere!"
Ho appena sentito alla radio che l'Associazione delle Infermiere si è fortemente risentita, in un comunicato ufficiale, per l'offesa fatta alla dignità del loro mestiere dall'uso che sembra sia stato fatto delle divise da infermiera nei festini di Arcore.
Ma come? Dopo che per decine di anni ci siamo visti i film di Pierino circondato da procaci infermiere seminude e disponibili a tutto nei diversi locali degli ospedali ( e non a casa di Berlusconi ) senza che nessuno abbia mai fatto beh, adesso improvvisamente scatta l'orgoglio professionale offeso!
Sembra veramente incredibile che tutte le associazioni di categoria italiane siano così politicizzate ed antigovernative. Forse la destra italiana si è dimenticata di qualcosa in questi ultimi anni.

martedì 11 gennaio 2011

Le casse dell'Iper di Piazzale Accursio

Oggi ho fatto la spesa all'Iper di Piazzale Accursio a Milano. Mancavo da un pò di tempo e ho trovato un sacco di novità: sono sparite le casse "normali" cioè quelle dove ti avvicini con il tuo carrello e una cassiera, più o meno gentile, fa passare i tuoi acquisti sul lettore dei codici e alla fine di dice quanto devi pagare. Semplice, no? Oltre a tutto faceva piacere vedere alcune decine di ragazze al lavoro, specialmente di questi tempi quando un posto sicuro può rappresentare la differenza tra vivere e sopravvivere.
Bene, le casse "normali" sono sparite ( ne ho contate solo due attive ) sostituite da casse automatiche fai da te e casse con palmare!
Ho fatto una fila interminabile in una delle due casse e non perchè non sappia usare la nuova tecnologia ( uso internet dal 1994 e gestisto due siti creati da me ) ma per una questione di principio: sono o non sono un cliente di questo supermercato? Sì, lo sono! E allora perchè diavolo, oltre a pagare per quello che acquisto, devo anche fare una buona parte del vostro lavoro? Già faccio la prima parte andando a riempire da solo il mio carrello senza che nessuno mi aiuti nelle mie scelte ( come accade in qualsiasi negozio "normale") ma adesso mi si chiede anche di fare il resto! E poi? Cosa dovrò fare tra un pò? Magari spazzare per terra e mettere a posto gli scaffali per avere il privilegio di fare acquisti nel vostro supermercato? Ma siamo diventati tutti matti? Ma chi sono questi geni del marketing che hanno ideato questa colossale idiozia? Anche le aziende private si stanno posizionando sul livello di quelle pubbliche?
Ma nessuno degli idioti ideatori di questo sistema ha pensato ai vecchietti che già fanno fatica solo ad entrare in supermercato o agli stranieri lasciati senza aiuto? Complimenti!

Benvenuti!

Il titolo di questo blog non fa riferimento a questo governo o ad altri precedenti ma, semplicemente, vuol richiamare un vecchio modo di dire in uso negli anni 50/60 " Piove, governo ladro!"
Questa espressione voleva indicare che qualsiasi cosa succedesse in Italia la colpa era ovviamente del Governo in carica in quel momento. Sicuramente esagerata ma non priva di una sua profonda verità.
Se pensiamo a tutto ciò che succede ogni giorno alla maggior parte di noi, beh una buona parte delle colpe sono sicuramente di chi ci governa a livello locale, regionale o nazionale. E allora ho voluto creare questo blog per poter scrivere di tutte le cose che, a parer mio, non vanno o, più semplicemente, non mi piacciono.
Voi, miei pochi o tanti lettori, potrete liberamente dire la vostra pro o contro le mie convinzioni. Ve ne sarò grato comunque. Grazie in anticipo e salutoni.
Gian Domenico